L’obesità sarcopenica è un problema di salute pubblica molto sottovalutato, che incide pesantemente sulla qualità di vita e sulla salute.
A lungo l’incidenza di questa condizione è stata sottostimata, soprattutto per mancanza di criteri diagnostici definiti e universalmente accettati.
Sinteticamente si può definire come la copresenza di una scarsa massa muscolare e di obesità, condizioni che rappresentano fattori di rischio per numerose patologie e ne rendono infausta la prognosi.
Come evidenziato nell’articolo esistono numerosi fattori di rischio per l’obesità sarcopenica. Tra i maggiori fattori di rischio per obesità sarcopenica troviamo il fisiologico invecchiamento, lo stile di vita sedentario e la disabilità, regimi alimentari incongrui, ripetute oscillazioni di peso con depauperamento della massa muscolare, talvolta interventi di chirurgia bariatrica, soprattutto se non seguiti da idonei regimi alimentari, l’infiammazione cronica di basso grado e le patologie endocrino-metaboliche come il diabete mellito di tipo 2, l’insulinoresistenza, l’ipogonadismo e l’ipercortisolismo.
Diete drastiche inappropriate (che portano a recupero di peso senza adeguato recupero di massa magra, il famigerato effetto yoyo) quindi sono indicate come fattore di rischio per obesità sarcopenica.
Il ruolo dell’attività fisica è fondamentale per prevenire la perdita di massa magra, accanto ad un corretto regime alimentare.
Per questo TUTTI/E i/le miei/mie clienti ricevono la raccomandazione motivata di FARE ATTIVITA’ FISICA.
